Benvenuti a tutti i nuovi Spec MEU che iniziano del 2022 il loro percorso.
Vi auguriamo un grande in bocca al lupo e vi aspettiamo per tutti i futuri eventi!
Benvenuti a tutti i nuovi Spec MEU che iniziano del 2022 il loro percorso.
Vi auguriamo un grande in bocca al lupo e vi aspettiamo per tutti i futuri eventi!
Venerdì 28/10 h 10 presso il centro di simulazione del Policlinico Umberto I si terrà un incontro interattivo con l’ambasciatrice italiana di ACEP Lexie Asrow, un approfondimento sul progetto di scambio internazionale Emergency Medicine Global Learning Exchange ed una sessione si simulazione online interattiva.
Seguiteci in presenza o tramite zoom!
Mercoledì 26 ottobre alle ore 17.00
la dottoressa Cristina Sorlini ci parlerà della sua esperienza in UK, dove lavora come Senior Clinical Fellow in Emergency Medicine al Royal London Hospital, Barts Health NHS Trust, di Londra.
L’incontrò avrà un particolare focus sulla community medicine e il ruolo della medicina d’emergenza al di fuori del pronto soccorso.
Il dottor Giacomo Ramponi, specializzando in medicina d’emergenza e urgenza dell’Università degli studi di Milano, interverrà poi presentando un progetto pilota, sulla falsa riga dell’esperienza inglese, già attivo a Milano.
Clicca qui per rivedere la diretta sul nostro canale YouTube.
#gocosmeu #competencematters #gomeu
A breve i colleghi che hanno svolto il test per l’accesso alle Scuole di Specializzazione a Luglio 2022 saranno chiamati ad esprimere le proprie preferenze.
Come CoSMEU speriamo vivamente che in molti possano scegliere MEU come prima scelta, una prima scelta, ci auguriamo, guidata da entusiasmo e convinzione per questa meravigliosa scuola di Specializzazione.
Una scuola con la S maiuscola che permette di acquisire competenze a 360º gradi. Difatti, il nostro percorso di specializzazione significa acquisire competenze variegate e in molti campi, imparando a gestire differenti tipologie di pazienti: cardiopatici, neurologici, traumatizzati, primo inquadramento di pazienti chirurgici, geriatrici, pediatrici, ginecologici, etc.
Come ha detto il grande medico di emergenza americano Joe Lex: “La Medicina d’Urgenza sono i 15 minuti più interessanti di ogni altra specialità”.
L’approccio al malato acuto si estrinseca, oltre che nel supporto avanzato del paziente in arresto e peri-arresto cardiocircolatorio, anche attraverso una serie di abilità pratiche quali la gestione avanzata delle vie aeree, la valutazione ecografica point-of care, la sedazione e l’anestesia loco-regionale, le procedure in emergenza/urgenza di posizionamento di drenaggi toracici e di cateteri venosi centrali, toracentesi, paracentesi, cardioversione elettrica: tutte queste skills rendono il MEU un medico formato a 360º.
Ultimo aspetto ma non per importanza: la Ricerca.
Ricerca che ad oggi risulta un po’ “acerba” ma sicuramente in crescita e ricca di potenziale e soprattutto strumento utile ed efficace non solo per accrescere il prestigio della MEU nel mondo accademico ma soprattutto per migliorare costantemente la gestione del malato.
Infine, ricordiamo che la nostra disciplina ci permette di guardare anche al di fuori dell’ospedale con tutta la parte più “avventurosa” della MEU attraverso il soccorso avanzato sul territorio in automedica e ambulanza (rotazione prevista dalla scuola per un determinato periodo di tempo).
Non nascondiamo che il percorso formativo del MEU in Italia non è uguale in ogni scuola: trattandosi di una disciplina ancora relativamente giovane, le competenze da acquisire nei cinque anni di specializzazione non sono sempre del tutto definite e la situazione generale di crisi del mondo della medicina d’urgenza non sempre rende il pronto soccorso la sede ideale per la crescita e la formazione dello specializzando.
Ci piace però vedere questa situazione come un calderone ricco di potenziale, in cui le difficoltà rappresentano anche delle sfide e dei punti di partenza per un cambiamento, e in cui la nostra disciplina può essere dinamicamente plasmata da chi se ne occupa e se ne occuperà, ossia noi specializzandi MEU.
Con questo spirito è nata CoSMEU. La nostra associazione si mantiene attiva sia da un punto di vista istituzionale, attraverso la partecipazione a tavoli di lavoro con il mondo dell’università e con i Direttori delle scuole, che di proposte educative, organizzando corsi, lezioni, congressi, per migliorare e completare la formazione degli specializzandi, puntando a raggiungere un curriculum per il MEU di alto livello ed omogeneo in tutte le scuole di Italia.
Miriamo anzi ad un qualcosa di più dello standard, avendo creato progetti di periodi formativi in ospedali universitari europei ed extraeuropei aperti a tutti gli iscritti, la cui lista di possibilità si amplia di anno in anno.
Chi vuole rimanere aggiornato sulla nostra disciplina e crede giustamente nel divertimento e nel confronto faccia a faccia, sicuramente non potrà perdersi la mitica assemblea annuale, con grande festa annessa.
Certo nella realtà odierna non sembrerebbe proprio la scelta migliore viste le condizioni di crisi dei PS.
Nonostante la dinamicità del MEU, l’adrenalina e il divertimento, non vi nascondiamo che il lavoro spesso sarà pesante e frustante per certi versi.
Tranquilli, ci stiamo battendo affinché in futuro ci possano essere condizioni lavorative migliori che permettano di lavorare da MEU con “gioia” senza sognare di scappare altrove.
Per fare tutto ciò ovviamente più siamo e meglio è!
Vi aspettiamo numerosi nella grande famiglia CoSMEU!
Non esitate a contattarci saremo lieti di rispondere a tutte le vostre curiosità/dubbi riguardo la nostra bellissima Specializzazione.
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Torna la formazione Cosmeu!
In una veste inedita parleremo con gli ideatori del corso O.N.E. di Emergenze ostetrico-neonatali.
Vi aspettiamo il 20 ed il 30 giugno 2022.
Tutti i dettagli sulla pagina dedicata.
– Comunicato Stampa congiunto di FederSpecializzandi, CoSMEU, MESLo – 13 Marzo 2022 –
Vi abbiamo fatto attendere ma alla fine ci siamo!
Da oggi sono riaperte le iscrizioni a CoSMEU con nuova modalità online (e a brevissimo anche pagamenti tramite PayPal).
Visita la pagina dedicata per ulteriori informazioni!
Come promesso, riprende il viaggio verso Itaca!
Primo incontro Lunedì 14 Febbraio: segnatevelo sul calendario e preparatevi ad una lezione davvero accattivante.
Giulia Bartalucci (ematologa) e Stefano Sartini (MEU) si confronteranno sulla gestione delle principali emergenze ematologiche.
Vi aspettiamo!
– Il link alla lezione sarà pubblicato il giorno precedente all’evento sulla pagina dedicata di questo sito. –
Da anni denunciamo le condizioni di precarietà in cui si regge il nostro Servizio Sanitario Nazionale. I quasi due anni di crisi sanitaria che abbiamo e stiamo attraversando, hanno portato alle estreme conseguenze le enormi carenze strutturali di personale e risorse, andando a gravare in maniera preponderante, sul settore che rappresenta il primo, e per moltз unico, punto di accesso al SSN: Il Pronto Soccorso.
Troppe volte abbiamo appreso, soprattutto negli ultimi mesi, di medicз e infermierз che si sono licenziatз in blocco per le gravose condizioni di lavoro. Turni con orari massacranti, riposi adeguati mancanti, carenza di personale rispetto alla mole di lavoro richiesta, aggressioni sempre più frequenti contro lз lavoratorз della salute.
L’urgente necessità di personale, già ben nota anche prima della pandemia, non è mai stata affrontata in maniera sistemica, ma con ripetuti interventi emergenziali, facendo sempre più frequentemente ricorso a personale non adeguatamente formato, troppo spesso assunto con contratti precari, tramite agenzie interinali o cooperative, o contando sulla forza lavoro dellз medicз in formazione specialistica.
Questз ultimз, per la loro condizione ibrida di studentз che prestano attività assistenziale senza un vero contratto di lavoro, sono troppo spesso utilizzatз come “tappabuchi”, costrettз a sacrificare la propria formazione per sopperire alle carenze di personale. Moltз nostrз colleghз, non solo afferenti ad aree delle emergenze o infettivo-respiratorio, hanno prestato la loro opera durante i momenti più critici dell’emergenza, permettendo a reparti e servizi di far fronte alle richieste di salute della popolazione. La pandemia ha, inoltre, accelerato esponenzialmente ed in maniera incontrollata, il processo, avviato con il DL Calabria, per cui specializzandз al terzo e al quarto anno sono statз assuntз con contratti a tempo determinato o co.co.co., vedendo interrompersi la loro formazione. Si è così perpetuata e rafforzata una situazione di sfruttamento e precarietà, che non solo non garantisce un’adeguata, integrata ed organizzata continuità di assistenza proprio nei luoghi di primo accesso alle cure, ma incide fortemente e negativamente sulla formazione dellз futurз specialistз.
Complici le gravose condizioni di lavoro, i gravi rischi professionali, la costante insicurezza, sia durante la specializzazione che nel futuro lavoro, quest’anno circa il 50% dei posti disponibili nelle scuole di specializzazione di Medicina dell’Emergenza-Urgenza non sono stati assegnati. Non si tratta di mancanza di interesse verso la disciplina, quanto piuttosto del timore serio e fondato rispetto al loro futuro come specialisti e alla loro qualità di vita (per approfondire).
Tutto ciò si ripercuote, infine e soprattutto, sui fruitori del servizio, le nostre pazienti ed i nostri pazienti. Chiedere condizioni di lavoro migliori, il riconoscimento di un lavoro usurante fisicamente e psicologicamente, maggiori tutele sia in termini di sicurezza che in termini di garanzie contrattuali, significa, in ultima istanza, chiedere la possibilità di offrire cure migliori e poter rispondere sempre e comunque alle esigenze di salute della popolazione, sempre più complesse con l’incremento dell’età media.
Per questi motivi aderiamo, sia come “Chi si cura di te” che come COSMEU (Coordinamento Specializzandi in Medicina d’Emergenza-Urgenza), alla manifestazione promossa dalla Società Italiana di Medicina d’Emergenza-Urgenza e saremo con loro in piazza il 17 novembre a Roma.
Comunicato congiunto COSMEU – “Chi si cura di te?” per adesione alla manifestazione convocata dalla Società Italiana di Medicina d’Emergenza-Urgenza
Sono passati due anni dall’inizio della pandemia e quel che è accaduto ha dimostrato al Paese quanto fossero sacrosante le nostre affermazioni e fondati i nostri allarmi.
Oggi, ancora impegnati nella gestione della pandemia, ci ritroviamo prostrati ed esausti a continuare a combattere su due fronti mentre affrontiamo una crisi strutturale mai vissuta prima. Le problematiche che ci affliggono sono numerose e non hanno ancora ricevuto costruttive attenzioni.
È arrivato il momento di provare a far sentire la nostre ragioni in maniera diversa, di mostrare il volto dei professionisti dell’Emergenza Urgenza. L’invito è per tutti: medici e infermieri, giovani e meno giovani, specializzandi e professori, ognuno di noi ha l’opportunità di fare la differenza.
SALVARE LA MEDICINA D’EMERGENZA URGENZA SIGNIFICA SALVARE L’INTERO SSN.
Il 17 novembre p.v. SIMEU ha organizzato una manifestazione/flashmob per il futuro della medicina d’emergenza-urgenza. Come futuri specialisti MEU riteniamo che sia doveroso partecipare con la nostra presenza ed il nostro sostegno.
Quando: il 17 novembre, all’ora di pranzo > grosso modo dalle 12,30 alle 15,00.
Dove: ROMA, PIAZZA SANTI APOSTOLI è il luogo che ci hanno assegnato, nonostante le nostre richieste fossero dirette a piazze più rappresentative rispetto ai contenuti che vogliamo veicolare.
Come: utilizzeremo come format il flashmob i cui dettagli trovate nel documento scaricabile al link in fondo alla pagina. Vi chiediamo di presentarvi in camice o in divisa. E’ un dato indispensabile. In piazza vi verrà consegnato un DARKBLUE RIBBON da indossare con un pin personalizzato.
Chi: professionisti dell’Emergenza Urgenza, per una presenza di piazza civile e sociale, senza alcuna connotazione politica o sindacale. OGNI SINGOLA PRESENZA SARÀ UN VALORE AGGIUNTIVO!
Per ogni ulteriore informazione: